domenica 18 maggio 2014

Teddy-bear




Mi piaceva riempir la tua casetta
di morbidosi peluche e teddy-bear.
Mi piaceva lasciar il mio zampino
e del mio passaggio il segno lì da Te.

Mi piaceva addobbar la tua casetta
e talvolta io notavo che coi gusti
da vicin ci azzeccavo veramente.
Mi piaceva riempirti la casetta,
di morbidosi peluche riempirtela
ed altrettanto morbidosi teddy-bear.
Ma a volte, e tante volte, io tanto
esageravo coi regali ed i pensieri.
Mi piaceva addobbarti la casetta,

così esprimevo l’Intensa Tenerezza
che per Te e sol Te io provavo.
Adoravo così tanto regalarti
teneri e morbidosi peluche
Tu potessi poi abbracciar
quand’io non ero lì da Te.
Lo speravo ardentemente, sì,
speravo ne stringessi forte uno
Tu a me pensando esclusivamente.

E di quel peluche gigante ti ricordi,
grande grande, di due metri e rotti?

Tu non lo volesti ed a lungo rifiutasti,
in casa sul serio quello non ci stava
e tantomeno volendo se ne parlava,
ma ignara eri di quel che ti perdevi,
perché ancor visto Tu non l’avevi!
Dulcis in fundo, carinuccio poi era
e da tanto lontan venuto esso era!
Pur tanto bruttino ma tanto esso era,
motivo per cui più non te l’ donai!

Ma Tu mi rimproverasti
il mio tenero pensiero
e fu allor ch’io digerii
e un pochin io m’offesi.
Perché tutti i peluche
eran parte dell’anima
ch’io portavo lì da Te.
Forse Tu non apprezzasti
e fors’i teddy-bear via buttasti...

Che così non sia vo augurandomi
ma, s’anche fosse, in extremis
vorrà dir che non ami come me
i morbidosi peluche e teddy-bear!


Poesia scritta il 15 maggio 2014

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