«Non
innamorarti di me»,
me
lo dicesti,
e
io ce l’ho messa tutta
per
accontentarti,
invano.
M’al
cor mio
Tu
comandar non puoi,
nemmeno
io posso,
al
cor si può sol obbedir
e
non dar ordini o supposte.
Non
è la ragione
per
ascoltar discorsi razionali,
è
una ragion a sé stante
ch’ascolta
le sue ragioni:
le
ragioni del cor.
«Non
innamorarti di me»,
me
lo dicesti
come
se fosse facile,
come
se fosse fattibile
ed
ordinabile
com’un
prodotto su Internet
o
dal pasticciere,
in
officina
o
dal fornaio.
Ma
io non sono uno schermo picì,
tantomeno
una tastiera,
non
sono una torta mangiabile,
sono
inappetibil e vomitabile
se
non sei cannibale,
non
sono un biscotto
né
tantomeno un’automobile
di
media cilindrata
o
una due cavalli.
«Non
innamorarti di me»,
me
lo dicesti,
ma
è alla fine capitato:
capitato
è che
di
Te mi sono Innamorato.
Voluto
avrei esser al tuo posto,
ch’i
ruoli invertiti avessimo,
e
dir di sì,
Tu
potevi prender o lasciare
o
addirittura una via di mezzo:
hai
lasciato,
il
mio cor in balìa
dell’uragano
hai lasciato.
Lottato
ho contro l’uragano,
l’ho
piegato
dopo
essermi piegato io
fin
quasi a spezzarmi.
Ma
mi sono rialzato,
mi
son rinvigorito e rafforzato
il
mio dolor elaborando,
dandogli
la quotidiana forma
non
d’una pagnotta del fornaio
ma
d’una poesia,
una
poesia per Te,
dedicata
a Te,
solo
a Te,
che
non so s’apprezzerai.
Io
ci spero,
la
Speranza è l’ultima a morire,
ma
non so se crederci perché
il
tuo distacco mi fa paura,
il
tuo distacco è più macabro
d’un
film dell’orror,
ma
macabro da infarto:
il
peggio ricevere
dopo
il meglio aver dato
fa
male male,
ma
male da morire.
Voglio
imparare
un
linguaggio nuovo,
il
tuo,
voglio
imparare
parole
nuove,
le
tue,
per
capirci
senza
litigi
e
farmi accettare
così
come sono,
anche
cambiando
così
com’ho fatto
per
un anno intero
ad
ammirare Te.
Tu
hai un Cuore,
un
Cuore non di pietra ma,
anzi,
un Cuore grande cui,
con
le parole giuste,
si
può parlar e che,
dulcis
in fundo,
senza
malvagità
la
Dolcezza
spero
riuscirà
a
intenerire.
Poesia
scritta il 22 maggio 2014
sulla scia filosofica di Blaise Pascal
sulla scia filosofica di Blaise Pascal
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