«Credi
in te»,
mi scrivesti,
«sei
una bella persona»:
ma
finora dimostrato Tu non hai
di
pensarlo davvero e veramente.
Se
pensato Tu l’avessi, io mi dico,
lasciato
perder non m’avresti,
com’hai
fatto.
“«Credi
in te»,
mi scrivesti,
«sei
una bella persona»:
e
fu l’ultima cosa bella
che
proprio Tu mi scrivesti
prima
d’allontanarmi, mentre lo facevi,
prima
di quest’agonia
che
non vede altri che Te.
Eppur
mostrando io ti sto
ch’in
me credo, e in Te,
mentr’il
tuo odio è il mio nemico,
mentre
nessun mi da’ man forte,
mentre
tutti mi dicono
di
perdere lasciarti,
abituati
alle cose facili.
Forse
l’abitudine oggi
è
l’arduo lasciar perdere
ma
Tu il successo sei
dell’esistenza
mia,
coronato
hai Tu i successi miei
e
perder lasciarti non posso,
perché
della mia vita ne fai parte.
È
profondo quel che provo,
quest’Amor
che per Te covo,
è
profondo com’il mare
di
quest’uragano senza Te:
abituato
come sono io a lottare,
le
difficoltà non saranno
a
far certo me mollare.
È
profondo quel che provo,
quest’Amor
che per Te covo,
resistente
alle dicerie,
al
tempo ed alle avversità:
altri
che me nessun ci crede
ma
codest’è la mia vita
e
ne va dell’esistenza mia.
Ed
allontanato m’hai
per
la mia fragilità:
sempre
forte di me stesso
io
da Te venivo,
darti’l
meglio sempre io volevo
e,
senza le mie pecche io mostrarti,
paura
hai Tu ahimè preso.
Caduto
sono
fin
quasi a spezzarmi,
contro
l’uragano ho io lottato,
piegato
mi sono e piegato ho l’uragano,
a
rialzarmi ce l’ho fatta
e
vincente uscito ne sono,
seppur
senza Te.
E
rinvigorito
e
rafforzato io mi sono,
l’Uomo
ho fatto
com’avresti
voluto,
rialzandomi
da solo,
senza
Te,
dalla
mia fragilità oltremodo spaventata.
E
sono qui, per Te lottando
contro
l’assenza tua,
dimostrando
io ti sto
ch’in
me credo, e in Te,
nel
Sentir mio per Te,
come
di fare mi scrivesti
in
quel tuo messaggio catastrofico d’addio.
E
qui dimostrando io ti sto
che
debole non sono,
che
lottar so io per Te,
ciò
in cui credo,
e
che forte sono,
come
Tu mi vuoi:
sto
lottando io per Te.
E
cullar mi faccio
da
questo Dolce, seppur Struggente,
Nobil
Sentimento
mio
per Te,
solo
per Te,
ma
anche dalla di volontà
e
d’animo forza che c’è in me.
Anche
s’è difficile,
anche
s’influenzabile sono
e
tutti ho contro
perché
nessun in me crede,
in
Te a credere continuo,
al
di là d’ogni avversità:
è
l’unica certezza ch’io ho.
«Credi
in te»,
mi scrivesti,
«sei
una bella persona»:
intenzione
ho io di farlo fino in fondo,
di
riuscirci a Te arrivando,
senza
escluderti,
anzi
accogliendoti nella mia vita,
nel
mio successo ch’ottener vorrei,
e
pe’l qual io lotterò fino in fondo,
perché
ci credo,
perch’in
Te credo, e in me,
nel
mio Nobil Sentir per Te,
e
perché Tu mi riaccolga
in
quella tua Vita
ch’io
rimpiango e cui aspiro.
E
creduto non ho mai
così
tanto in qualcuno,
e
capito ancor non hai
che
dalla tua parte sto,
che
la pena non vale
alzar
barriere verso me,
come
facesti.
E
Tu via a farlo, ferendomi ancor più,
quasi
capace di tanto mi ritenessi,
di
schierarmi contro Te
per
i comodi miei,
ch’invece
Te includono,
prima
di tutto e tutti,
già
senza che Tu ci sia.
Accoglierti
vorrei’n questa mia vita
ch’a
Te aspira e ti brama
ed
a crederci continuo
perché
della mia vita
sei
Tu il Successo,
lo
eri
ed
ancor vorrei che Tu lo fossi.
Le
avversità non saranno
a
far certo me mollare,
abituato
come sono
a
farlo giorno dopo dì:
le
cose difficili io amo
perché
a farle mi motivano
e
Tu sei d’esse la prima.
E
ti perdono,
altro
non posso fare,
perché
Bene Ti Voglio e tanto io Ti Amo,
anche
se soffrivo già per poco,
anche
se la beffa’l danno aggiunto hai,
perch’in
Te credo
al
di là delle parole.
E
che parlavo tanto mi dicevi,
eppur
qui sono,
il
Sentir mio a dimostrarti
con
i fatti e non solo le parole,
con
la Perseveranza e l’Impegno mio per Te,
credendo
in me come mi scrivesti,
nel
Nobil mio Sentir per Te.
E
tu, che scartato m’hai
per
la mia fragilità,
spero
tanto che ti ricrederai
e
che la mia forza riconoscerai,
perché
sono
come
Tu mi vuoi:
un
Uomo Forte.
E
sogno l’Apprezzamento
tuo
per me,
sogno
di stringerti
ancor
forte a me,
perché
a crederci continuo,
al
di là di tutto e tutti,
anche
al di là
di
me e dell’incertezze
e
dell’insicurezze mie.
Perché
più sicuro
mai
sono stato io di me,
che
di questo Nobil Sentir mio,
questo
Dolce Sentimento
mio
per Te.