Ho
io stanotte sognato il tuo Stramagico Abbraccio,
un
Abbraccio Infinito come quel ch’allor Tu mi desti,
quella
calda estiva sera di due lontani anni fa oramai,
quand’a
Te mi dichiarai e Tu per me affranta mi dicesti
d’aver
da poco trovato qualcun ed a Te forte mi stringesti.
E
mi stringesti così a lungo così forte così tanto,
che
mai ricevetti un Abbraccio così Bello in vita mia.
Solennemente
Tu mi promettesti ch’avresti a me pensato
se
ti fossi grazie oh Dio un giorno Tu lasciata com’è stato,
ma credendo sia stata
colpa mia m’hai Tu d’allora tant’odiato.
Nel mio sogno le tue
Braccia così veritiere a me sembravano,
l’unica mia
Consolazion cui ho sempre d’allora io aspirato,
da
quell’ultima illegittima sera quando fuori nevicava,
quando
smarrendo il Panorama degli Occhi tuoi
ho
pur smarrito il mio respiro e la mia Vita.
Le tue Braccia, la tua
Stretta non ho io d’allora mai confuso,
anche
se d’abbracci stretti e forti ricevuti ne ho poi ancora
ma
nessun com’il tuo con quell’Energia da Te venente,
quel
tuo Calor dal Cor tuo e dal Respiro tuo Sincero
ch’era
lì per me tra noi, Te e me solamente.
E tal Abbraccio io
vorrei ardentemente riviver nei miei sogni,
ma nei Sogni quelli
Veri ad occhi aperti con Te innanzi a me,
respirandoti
dentro me dal naso fin dentro i mieipolmoni
e
rivivendo il tuo Sorriso ed il panorama dei tuoi Occhi
com’in
un Sogno ad occhi aperti con Te accanto a me.
Poesia
scritta il 23 febbraio 2015
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