lunedì 23 febbraio 2015

L'Abbraccio Infinito




Ho io stanotte sognato il tuo Stramagico Abbraccio,
un Abbraccio Infinito come quel ch’allor Tu mi desti,
quella calda estiva sera di due lontani anni fa oramai,
quand’a Te mi dichiarai e Tu per me affranta mi dicesti
d’aver da poco trovato qualcun ed a Te forte mi stringesti.

E mi stringesti così a lungo così forte così tanto,
che mai ricevetti un Abbraccio così Bello in vita mia.
Solennemente Tu mi promettesti ch’avresti a me pensato
se ti fossi grazie oh Dio un giorno Tu lasciata com’è stato,
ma credendo sia stata colpa mia m’hai Tu d’allora tant’odiato.

Nel mio sogno le tue Braccia così veritiere a me sembravano,
l’unica mia Consolazion cui ho sempre d’allora io aspirato,
da quell’ultima illegittima sera quando fuori nevicava,
quando smarrendo il Panorama degli Occhi tuoi
ho pur smarrito il mio respiro e la mia Vita.

Le tue Braccia, la tua Stretta non ho io d’allora mai confuso,
anche se d’abbracci stretti e forti ricevuti ne ho poi ancora
ma nessun com’il tuo con quell’Energia da Te venente,
quel tuo Calor dal Cor tuo e dal Respiro tuo Sincero
ch’era lì per me tra noi, Te e me solamente.

E tal Abbraccio io vorrei ardentemente riviver nei miei sogni,
ma nei Sogni quelli Veri ad occhi aperti con Te innanzi a me,
respirandoti dentro me dal naso fin dentro i mieipolmoni
e rivivendo il tuo Sorriso ed il panorama dei tuoi Occhi
com’in un Sogno ad occhi aperti con Te accanto a me.


Poesia scritta il 23 febbraio 2015

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