martedì 27 gennaio 2015

Sul mio cammino




Ed incontrai’l Sole
sul mio cammino,
nella mia vita
già’lla deriva
dolcemente s’introdusse
di Sole un Raggio,
il più Luminoso,
così Splendente
e Contagioso,
e m’aspettava,
girato l’angolo,
ché perso m’ero
in quella giungla
di strad’e vie.

Fu’n dì di Sole
com’oggi un dì
e Tu l’illuminavi,
ad illuminarlo
già iniziavi
con i tuoi Raggi,
il tuo Calore,
col tuo Entusiasmo,
il mio Stupore,
con la tua voglia
contagiosa di Vita
che mi passavi,
finché il Sole
non hai oscurato.

Nel mio Ricordo
permane il Sole,
nel cor mio triste
permane ancor
di Sole un Raggio
incontaminato,
che scalda tanto
e rende Felice
senza scottare
né me ustionare
com’ hai Tu fatto
spegnendo il Sole
con un’eclissi
o l’interruttore.

Due anni oggi
passati sono:
nessun regalo
codesta volta,
non più stavolta
alcun braccial,
solo
queste poesie,
profondo simbolo
del mio Sincero Sentire,
Sentir
senza sentire,
di cui d’allor
Tu hai fatto ben a meno.

Non una torta
per festeggiare,
non un bracciale
per Te onorare,
non il gessato
per far la mia figura,
nessun mazzo di fiori
da mettere sul tavolo,
nessun biglietto
d’a Te donare.
Nessun Bacio
da poterti dare,
nessuno Sguardo
da poter contemplare.

Pur passerà
e non importa,
quel Giorno lodo
alla faccia di tutto,
e nel cor mio
e nella mia mente
gelosamente
lo conserverò,
dalla polvere
preservandolo
com’hai fatto
Tu con me,
la Vita vera
assaggiar facendomi.

E non lo so,
senza sentir
solo lo Sento,
senza saperlo
se mal mi farà,
dico solo ch’era
il Ben e la Gioia,
non so fin quando
ma l’loderò a lungo
senza mai stancarmi,
conservandolo nel cor
col tuo Sorriso genuino,
le tue Mani addosso a me,
quel messaggio inaspettato,

aspettando di riviverti ancor.


Poesia scritta il 27 gennaio 2015