Al
Piccolo Chimico,
con
cui mi divertivo da piccolo
a
testare sostanze, a crearne di nuove,
allenando
così per la scienza
il
mio fedel interesse.
Ai
teorici atomi
attorno
cui, come mosche,
ronzan
elettroni, anioni e cationi,
e
composti lor da nucleoni,
protoni
e neutroni.
Alla
tavola periodica,
metalli,
semimetalli, non metalli,
che
ritornan poi da dov’essi son venuti,
andando
pur essi anch’a posarsi
su
quest’azzur pianeta.
Ai
solidi, ai liquidi,
ai
gas, nobili o non nobili,
che
tutto quanto compongon il creato,
sia
esso tutto vispo e vivente
o
pur anche inanimato.
Alle
molecole d’ossigeno,
l’aria
del nostro respiro vivo,
con
l’idrogeno l’acqua di fonte viva,
cui
noi andiamo poi a dissetarci
per
respirar l’ossigeno.
Alle
molecole organiche,
della
vita le artefici assolute,
avvio
han dato ad ogni essere vivente,
animale
o vegetale o fungo
o
batterio, anche virus.
A
Madre Natura,
della
natura la Madre,
ed
anche a Dio che sta Lassù,
di
nostra Madre Natura
e
pur nostro il Padre.
Al
nulla dentro questo mondo,
al
vuoto ch’Ella m’ha lasciato
nello
spazio come nella mente,
alla
Particella di Dio,
ch’il
tutto spiega.
Alle
formule chimiche,
agli
albori del mondo create
con
leggi chimiche dal cosmo guidate
da
quel Dio non fatto d’atomi
ma
poi forse d’Amore.
All’amore
del cosmo,
la
chimica, al mio Amore per Lei,
al
Piccolo Chimico ora diventato grande,
un
soffio di vita è l’Amor ed il cosmo fa girar,
pura
chimica anche lui ma non d’atomi composto.
Al
Vero Amore,
ch’è
chimica, ma non solamente:
è
Esso, il Vero Amore, della vita il motore
e
di lei che conduce
il
sapore.
Poesia
scritta il 23 novembre 2014