mercoledì 21 maggio 2014

La fiaccola della Speranza




Mi uccide il tuo silenzio,
mi uccide lentamente
mi uccide come se girassi
allo spiedo a rosolare lentamente.

Mi uccide il tuo silenzio,
meritato non credo io d’averlo,
eppur me l’hai Tu ahimè servito
ed è una morte lenta questa mia.

Dovuto avresti alle spalle pugnalarmi,
ero sotto tiro, a bruciapelo spararmi
in qualche astuta maniera
o in qualche modo killarmi”.

Lavata te ne sei le Mani, fatto non l’hai
e lo sporco lavor a me hai lasciato:
il mio cuor hai lasciato
a spegnersi da solo.

È una morte lenta questa mia:
non te ne incolpo, è solo colpa mia
se proprio riuscito io non sono
a farmi da Te capire.

Ma io spero che questo silenzio finirà,
come dicevi che tutto ha una fine.
Sì, io spero che questo silenzio
presto finirà per lasciarmi,

dopo questa burrasca,
un briciolo
anche piccolo
di tanto attesa Felicità.

Spero ch’il mio cuor
presto si riaccenderà
e che gioioso risorgerà
com’una beata fiaccola,

gioiosa della sua
tanto attesa Felicità.


Poesia scritta il 20 maggio 2014

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