Mi
uccide il tuo silenzio,
mi
uccide lentamente
mi
uccide come se girassi
allo
spiedo a rosolare lentamente.
Mi
uccide il tuo silenzio,
meritato
non credo io d’averlo,
eppur
me l’hai Tu ahimè servito
ed
è una morte lenta questa mia.
Dovuto
avresti alle spalle pugnalarmi,
ero
sotto tiro, a bruciapelo spararmi
in
qualche astuta maniera
o
in qualche modo “killarmi”.
Lavata
te ne sei le Mani, fatto non l’hai
e
lo sporco lavor a me hai lasciato:
il
mio cuor hai lasciato
a
spegnersi da solo.
È
una morte lenta questa mia:
non
te ne incolpo, è solo colpa mia
se
proprio riuscito io non sono
a
farmi da Te capire.
Ma
io spero che questo silenzio finirà,
come
dicevi che tutto ha una fine.
Sì,
io spero che questo silenzio
presto
finirà per lasciarmi,
dopo
questa burrasca,
un
briciolo
anche
piccolo
di
tanto attesa Felicità.
Spero
ch’il mio cuor
presto
si riaccenderà
e
che gioioso risorgerà
com’una
beata fiaccola,
gioiosa
della sua
tanto
attesa Felicità.
Poesia
scritta il 20 maggio 2014
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