giovedì 15 maggio 2014

Inarrestabile crescendo




Molto assai mi duole
di gran dolor e nostalgia
ch’il rapporto ch’avevamo,
arrestato si sia all’improvviso
dopo un inarrestabile crescendo
e magico ed intenso e promettente
che mai e poi mai aspettato mi sarei,
e ch’ivi si sia esso fatalmente mozzato
arrestandosi di botto.

C’era un crescendo
tra Te e me, tra noi due,
un crescendo inarrestato.
All’inizio incontro mi venisti
in ogni maniera tua possibile.
E poi sempre, ancor ed ancora,
ogniqualvolta Tu potevi, sol per me.
Era Bella questa cosa, Grato io te n’ero,
perché un briciolo di Vita Tu mi permettevi.

Un crescendo esso era
meraviglioso, inarrestato,
che vissuto non avevo mai,
un Grand Onor esso faceva
a Te, che d’egoismo quasi peccavi.
Grato te ne sono stato in ogni quando:
un Enorm e Grand Onor questo ti faceva,
mostrava la tua Gentilezza... la tua Fraternità...
il tuo Rispetto... la tua Buonanima... la tua Umiltà...

Sacrifici facevi Tu per me,
lo so, e io Grato te ne sono:
ma perché mozzar il Tutto,
tal sacrifici vani rendendo?
Perché Tutto Quanto mozzare
al culmine di codesto crescendo
per un’incomprensione che mai e
poi mai ci voleva e che mai arrivar
dovuto avrebbe? Ma è sopraggiunta...

Hai mai Tu pensato che
un motivo c’è, s’è giunta,
e che si tratti potrebb’esser,
da parte di Colui che sta Lassù,
del Suo volerci mettere alla prova
nelle quotidiane avversità tra di noi,
visto che mi donasti Pien Fiducia in Te,
semplicemente un assaggio di Vita dandomi
ma non solo, Fede Vera anche in Chi sta Lassù?

E che sentivo io vicino,
sentendo Te vicino a me.

D’altronde nostro Dio
è nostro Dio dei vivi e
non certo Dio dei morti:
forse Lui questo disegno
per noi covato ha sempre
per indurre noi a superare
le nostre assurde avversità,
codesto incidente di cammino
e renderci con la prova più forti.

E Tu ci hai mai pensato?
Avevi la mia Fede rinforzato
e forse Tu no ma io ci ho pensato.
S’anche Tu ci pensassi Bel sarebbe:
al di là di pensieri mistici e trascendenti,
ancor Più Bel sarebbe se Tu capissi che questi
incidenti di cammino sempre e solamente servono
per metterci alla prova in questo inarrestabile crescendo.


Poesia scritta il 12 maggio 2014

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