Non
me l’aspettavo, m’hai meravigliato,
hai
accettato il tesor che t’ho mandato!
Ne
sono molto lieto, spero che ti piaccia
e
che l’impegno per Te scomodo non sia.
Eppur…
Mi
sento diviso in quest’insolita situazione,
alla
qual non so qual esito Tu riserverai:
se
la lettera leggerai, se la capirai
tua
facendola e permettendomi
d’il
desiderato rapporto con Te
recuperare.
Ho
io Fiducia nelle tue capacità
ma
la posta in gioco è molto alta
per
lasciarmi dormir sonni tranquilli
e
non farmi temer di perderti davvero.
Mi
sento diviso in quest’inusual situazione,
quasi
quasi com’una singolare chimera:
non
so se crederci ma io ci spero,
confidando
ch’i miei sforzi
Tu
a farsi benedir
non
manderai.
Spero
che non mi deluderai,
per
un’altra delusione non ho spazio:
ci
penso meglio e realizzo che ciò che cerco
è
il mio riuscir a darti ciò che tutti desiderano:
la
Felicità.
Tu
puoi capire, mi capivi, insieme ci capivamo:
noi
ci eravamo sempre capiti, anche s’a volte
quasi
quasi per un nonnulla litigavamo.
Ma
le liti con Te eran il pretesto
per
far la Pace insieme a Te
in
quel modo tanto Bello.
Ho
imparato pur questo,
a
far la Pace insieme a Te
nel
modo Più Bello del mondo
e
poi tutto era ancor Più Bello.
Mi
sento diviso in questa singolar situazione
e,
dulcis in fundo, io penso ad una cosa:
che,
se proprio lasciato non m’avrai
la
possibilità di farmi da Te capir,
abbastanza
non avrò fatto
e
me ne pentirò.
Ch’Iddio
Lassù non voglia mai
per
nessuna ragion al mondo!
Saprò
d’abbastanz’aver fatto
sol
e soltanto se ti lascerai
di
nuovo abbracciare
com’un
tempo.
Per
questo un definitivo sforzo io ti chiedo
per
non farmi mai più sentir diviso
ma
unito, solidamente unito in Te:
questa
un’eccezione non è,
è
per il Bene d’ambedue,
e
porrò ancora,
e
sempre,
i
tuoi interessi
innanzi
o insieme ai miei
perché
a Te ci tengo veramente.
Poesia
scritta il 26 maggio 2014
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