In
piazza sotto i portici a Verona
un
calendarietto io acquistai
perché
del nostro simpatico giretto
altrettanto
fortunoso fosse l’anno
che
sarebbe arrivato di lì a poco.
Di
ritorno noi eravamo
dalla
piccola casetta
affollata
di Giulietta
e
Tu’na foto mi facesti
io
toccante la fortunosa tetta.
Ma
finora fato di tetta non c’è stato,
anche
se veramente c’era stato
in
un crescendo poi mozzato
lì
per lì il ventotto di gennaio.
M’hai
mozzato il cuore:
dove
sta il chirurgo
dell’Amore?!?
Poesia
scritta l'8 maggio 2014
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