mercoledì 14 maggio 2014

Mi facevi Tenerezza sempre più




Mi facevi Tenerezza
al pensiero di Te Stessa
che giocavi coi bambini,
coi bambini in ospedale.

Animatrice in un reparto,
attorniata da bambini,
da bambini bisognosi,
bisognosi d’attenzioni.

Un Tenerissimo Pensiero
per notar la tua Dolcezza
mi facevo ogniqualvolta
a capirti non riuscivo.

Tu sei Dolce, si sapeva,
quanto Dolce lo scoprivo
ogniqualvolta ti pensavo
in quei panni coi bambini.

E mi piacevi,
mi piacevi sempre più...
Ed a sognare mi mettevo,
mi ci mettevo sempre più...

Perché, integri per trasmettersi,
la propria infanzia vuol vissuta
e, accanto ai bambini io sapendoti,
a me integra Tu ti trasmettevi.

Raramente di Te Tu mi parlavi
e di Te molto poco io sapevo.
Ma, infanzia vissuta o meno,
immaginavo che star lì per Te

un modo era per tornar infante,
o forse ricordar l’infanzia Tu volevi?
E Tenerezza mi facevi a pensarti
in quei candidi panni innocenti...

E mi mettevo a sognare,
a sognare ad occhi aperti,
perché sol una maniera c’è
da adulti per tornar all’infanzia.

E mi piacevi,
mi piacevi sempre più...
E mi facevi Tenerezza,
Tenerezza mi facevi sempre più...


Poesia scritta il 13 maggio 2014
in occasione del compleanno di mio nipote,
per la cui nascita desiderai condividere
la gioia dell'evento con la mia "Anima Speciale"

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