giovedì 29 maggio 2014

Che uomo sarei stato?




Non so perché le mie debolezze
io t’abbia mostrato,
forse perché le tue vedevo
e mi piacevano, l’elevavo a pregi,
e pensavo sbagliato non fosse
far altrettanto.

Avevamo un Rapporto
ch’iniziava ad esser Bello,
Strabello e Sincero,
e questo Fiducia mi dava
di poterti certe cose dire.
Sbagliato ho e me ne pento.

Agito ho d’impulso,
lo ammetto,
ma Tu che sei Donna
cosa vuol dir lo sai:
perché per un Uomo
non è ammesso?

Venivo da Te forte di me stesso,
un Uomo io non sarei stato
se così non avessi fatto.
Eppur, così facendo,
t’hanno le mie debolezze
spaventata.

Scusami per questo.
Ma credevo ch’umana
fossi pur Tu,
che sapessi
ch’anche ogni Uomo forte
i suoi punti deboli ha.

Che Uomo sarei stato
se non fossi stato forte
innanzi a Te?
Che Uomo sarei stato
se le mie debolezze
non t’avessi mostrato?

È una prova di Coraggio,
per un Uomo,
mostrar le proprie debolezze.
Perché fasullo
è un Uomo forte
che non ne ha.

Perderti perché
sono stato forte con Te,
e pur senza Te,
visto che piegato io mi sono
fin quasi a spezzarmi
e rialzato da solo,

è un controsenso per me.
Per questo, senso non avrà
il fatto di non vederci più,
sol un’umiliazione sarà
che non vorrei mai
Tu mi lanciassi.

Fors’è troppo tardi,
forse l’attuerai.
Mi brucerà
perch’in Te tant’ho sperato
ma hai la tua
Libertà.

Che Uomo sarei stato
se non fossi stato forte
innanzi a Te?
Che Uomo sarei stato
se le mie debolezze
non t’avessi mostrato?


Poesia scritta il 28 maggio 2014

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