In
un rapporto umano
la
Fiducia
è
la cosa più importante:
quand’ess’a
mancar viene,
il
rapporto stesso ne risente
ed
esso meno viene.
Se
si sia trattato d’un piccolo successo
dopo
tutto quest’immeritato mio calvario
o
delle cose dell’andamento naturale
non
lo so,
so
sol che la mia Fiducia in Te
meno
non è venuta mai
nemmeno
quando sentito io ho,
in
questi mesi,
il
mondo addosso crollarmi
per
un Abbraccio negatomi
dopo
tant’Impegno per Te.
Credo pur di nulla poter
contr’i
rapporti solidi e forti,
la
virtualità nulla può
se
due persone s’amano veramente,
tantomeno
la loro fiducia minare
o
dubbi instillare, se già non ci sono.
«E allora perché,
perché
questo dolore???»,
ti
chiederai.
A
volte l’amore non basta.
Ci
vuole Fiducia.
Quella
che Tu non conosci,
quella
ch’insegnarti volevo,
che
ti stavo insegnando.
D’essa
non t’ho privata mai,
nemmeno
quando
lascivamente
mi trattavi,
quasi
foss’io uno dei tanti.
Accettata
io t’ho sempre
pur
quando vedevo
che
la tua fiducia in me
maturar
doveva
com’un
albero da frutto.
Gradualità...
Spero
ch’apprezzerai
la
mia più total Fiducia in Te,
meno
non l’ho fatta venire mai,
nemmeno
dinanzi
all’immane
mia sofferenza
ed
alla faccia
delle
tue numerose mancanze
elevate
a pregi:
sì,
a pregi l’elevavo
e
Tu non lo capivi.
Non ti dirò: «Te l’avevo detto.»
Non
ti fulminerò con lo sguardo.
Non
ti rimprovererò.
Il
nostro peggior capitolo
passato
sarà:
questo
solo
io
ora spero.
Poesia
scritta il 18 aprile 2014

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