domenica 27 aprile 2014

Credo in Te




Ti dicevo che sei Bella
ma non per fartene vantare,
io davvero lo pensavo.
Tu, io quasi dicessi
assurdità o eccedessi,
fermamente lo negavi.
Eppur Tu sai che sei Bella,
colto l’ho dal tuo Portamento.

Quel che non vedi
è la Bellezza del tuo Cuore:
laddove tutti t’apprezzano
per il tuo aspetto,
non so s’accorta Tu ti sia
del fatto ch’io t’apprezzo
anche al di là di questo,
per la tua Bontà interiore.

Per il tuo Buoncuore.

E Tu non mi vedi,
non mi distingui dalla massa,
densa com’una matassa,
di tuoi assurdi pretendenti,
tutti’n fila fino al duomo,
così assurdi che ti lasciano,
incapaci d’accettarti
e d’amarti con il cuor.

E, abbagliata dalla mondanità,
non vedi la mia nobiltà
nell’accettar cose
ch’un uomo accettar non può.
Perché d’un uomo la fiducia
per l’inaccettabile accettare
sol da eterna gioia può fruttare
dopo aver sofferto.

Io ho sofferto
e questa Gioia ho io vissuto:
con Te.
E con Te rinato sono.

E Tu mi deridesti
ed umiliazioni mi lanciasti
per la mia fragilità:
che non era ingenuità,
non era pericolosità
né tantomeno follia
priva di logica
ma bontà.

Per dimostrartela
t’ho sfidata innocuamente,
senza sfiorarti attentamente
né graffiarti solamente
ma, anzi, arrivando
ahimè in ritardo
e la colpa io sorbendomi
con la pena del tuo odio.

Ma io ci riesco,
ad accettar io riesco
l’inaccettabil per un uomo
e Uomo sono, Tu lo sai, solo Tu,
perché sei Tu,
perch’in Te credo
alla faccia di tutto
e dei tuoi colpi bassi.

Credo in Te.


Poesia scritta il 27 aprile 2014

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