mercoledì 13 maggio 2015

Laddove conservo Te




Ancor in tempo mi dicevo
per abbracciare Te di nuovo,
stringerti a me forte
e com’allor viverti ancor.
Ma il tempo passa esasperante
e consolida i rancor
che Tu serbi verso me:
fa male, male da morire.

Lodavo quel Giorno Assolato
in cui Tu e io ci conoscemmo,
rinascer mi facesti col Sorriso tuo,
ventitrè mesi fa, quasi due anni oramai.
Ma pur morir m’hai fatto,
smettendo di vederci,
morir m’hai fatto dentro me,
mai aspettato me l’sarei da Te.

Ancor Quel Giorno lodo,
non torno sui passi miei
per una sì Bella Cosa:
non lo farò... no.
Ma tra poco un anno passerà
ed annoverato Quel Giorno verrà
tra i nostalgici Ricordi
d’un altro anno passato.

Non più con Te
ma senza Te, senza più viverti,
mentre io con Te son sempre,
senza che Tu l’sappia,
mentr’a meno Tu ne fai,
dai rancor accecata,
buttando via, via
Tutto Quanto di bello t’ho dato.

Mi chiedo se mi pensi,
mi domando se ti manco.
Mi chiedo se tornata sei
sui passi tuoi,
se ci hai ripensato.
Se pentita Tu ti sia,
s’indietro tornar vorresti.
Come me.

Lo vorrei, non sai quanto,
quest’ann’ormai alla fine
è da buttare,
se non per i pochi Istanti
insieme a Te passati, all’inizio,
ad ammirar il Sorriso tuo:
perché tutti gli altri
son poi stati

senza Te.

Privi di logica,
privi di senso,
privi del Sorriso
che Tu davi ai giorni miei.
Ed allor, quand’il tempo
senza Te
vincerà su quello con Te,
tal Giorno io custodirò

non più nella mente,
che lo cederà all’oblio,
ma solo nel cuore,
laddove conservo Te.


Poesia scritta il 27 dicembre 2014

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