martedì 5 maggio 2015

Agonia




Ho sopportato tanto,
sopporterò anche questo,
anche se non so per quanto,
anche se non so se riesco.

Ma riuscir ci devo,
farlo per Te e me devo,
senza null’aspettarmi lo farò:
in fondo ancor ci spero.

Ho sopportato tanto,
sopporterò anche questo,
sopportato io l’ho sempre
e l’sopporterò io ancor.

È un’agonia
questa mia,
mentr’altre forme
la nostr’incomprensione assume:

forme non volute,
almeno già da me,
fors’un giorno pur da Te,
ma mi chiedo se tal giorno arriverà.

È un’agonia
questa mia,
un’agonia
che non va via

e che mi strugge
dal didentro
proprio laddove
Te conservo:

in quel cor
che forse Tu non vedi,
che forse Tu veder non vuoi,
incapace d’altri che Te di fidarti

ed inducendo me
a rimetterci sempre più,
perch’il tempo e le avversità
rinvigoriscono il mio cieco e sordo

Amor per Te.

Chissà se l’apprezzerai,
anche se temo
s’apprezzato già non l’hai,
ed entrambi ci rimetteremo:

Tu inconsapevolmente,
gli Occhi bendandoti,
io consciamente,
soffrendo sempre più.


Poesia scritta il 5 maggio 2015

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