Vorrei
volare,
volare
via,
tornar
indietro
da
dove son venuto,
planar
in alto
sognando
ad occhi aperti,
inabissarmi
sul
mar colando a picco.
Tornar
indietro
per
correggere gli sbagli,
nel
futuro proiettarmi
per
non tradir i patti,
viver
il presente
per
sognar ad occhi aperti,
aprir
le ali
per
sentir la libertà.
Ma
mi sento in una rete,
una
rete che m’intrappola,
in
cerca di rapporti sobri,
di
rapporti sobri che non trovo,
incapace
d’amar di nuovo
o
fors’al passato ancor legato
perché,
in fondo,
dulcis
in fundo ancora T’amo.
E
sono qui, privo di ali,
a
canalizzar il Sentir mio,
avanti
andando
con
piedi di piombo:
mi
sento un masso,
un
masso in una rete
perché
Tu non ci sei,
non
sei qui accanto a me.
Ed
ho la libertà
e
della scelta l’imbarazzo
ma
non me n’accontento
ed
ogni giorno me ne privo
da
solo:
perché
la mia libertà
ha
una condizione
che
non c’è.
Come
Te.
Poesia
scritta il 28 dicembre 2014
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