martedì 14 aprile 2015

La rete




Vorrei volare,
volare via,
tornar indietro
da dove son venuto,
planar in alto
sognando ad occhi aperti,
inabissarmi
sul mar colando a picco.

Tornar indietro
per correggere gli sbagli,
nel futuro proiettarmi
per non tradir i patti,
viver il presente
per sognar ad occhi aperti,
aprir le ali
per sentir la libertà.

Ma mi sento in una rete,
una rete che m’intrappola,
in cerca di rapporti sobri,
di rapporti sobri che non trovo,
incapace d’amar di nuovo
o fors’al passato ancor legato
perché, in fondo,
dulcis in fundo ancora T’amo.

E sono qui, privo di ali,
a canalizzar il Sentir mio,
avanti andando
con piedi di piombo:
mi sento un masso,
un masso in una rete
perché Tu non ci sei,
non sei qui accanto a me.

Ed ho la libertà
e della scelta l’imbarazzo
ma non me n’accontento
ed ogni giorno me ne privo
da solo:
perché la mia libertà
ha una condizione
che non c’è.

Come Te.


Poesia scritta il 28 dicembre 2014

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