«A
domani»:
era
bello quando me lo dicevi,
era
bello quando me lo scrivevi:
come
sarebbe stato
il
domani non sapevo
ma
dentro me sentivo
che
c’era qualcuno pronto
ad
affrontarlo insieme a me,
aiutandomi
ad affrontare l’oggi:
eri
Tu.
Rimpiango
il periodo in cui
ogni
settimana qualcuno
mi
diceva o scriveva «A
domani»:
eri Tu,
eri Tu,
eri
Tu che me lo dicevi o scrivevi
con
quell’Entusiasmo senza eguali,
Entusiasmo
che non c’è più
e
ch’ora è sol un Ricordo
lontano
da me sempre più...
Mi sentivo Qualcuno,
perché
eri Tu che mi sostenevi,
eri
Tu,
facendomi
viver Momenti Belli,
Momenti
Favolosi.
Quelli accanto a Te,
Quelli accanto a Te,
lasciandoti
sostenere
e
sostenendo a tua volta me
con
quel poco,
che
nel mio piccol era Tanto:
era
Tutto.
Non m’hai più sostenuto
quando
più bisogno ne ho avuto
e
di brutto son caduto.
Non
m’hai più nemmeno detto
«A
domani!»,
non
m’hai nemmeno detto
«A
mai più...»,
anche
se realizzato ho oramai
ch’è
quello il concetto tra noi.
O
forse no: non più noi...
Questo
fa male,
c’è
modo e modo
ma
quest’è una ferita.
E le ferite non vogliono...
E le ferite non vogliono...
non
vogliono ragion sentire:
mal
fanno e basta.
Mal
mi fai,
ed
ancor più mal mi fa pensare
ch’il
mal mi fai più grande
con
la tua’ssenza
dop’avermi
fatto il Ben più grande
con
la tua Presenza...
Una persona strategica Tu eri,
Una persona strategica Tu eri,
sempre
la sarai
perch’i
ruol relativi sono
e
per me significavi
Tutto.
Alla faccia di tal negatività,
a
mal volerti io non riesco.
Ancor a credere non riesco
Ancor a credere non riesco
che
non ci sei più,
che
mai più ti rivedrò.
Ancor
a credere non riesco
che
più t’abbraccerò,
che
mai più m’abbraccerai.
Eri
per me la vita,
la
Vita allo stato puro,
ed
or è come se
m’avesse
abbandonato,
perché
l’hai fatto Tu.
Te
lo dico nei miei Sogni,
a
Te bisbigliando nell’orecchio,
e
dunque senza entusiasmo,
perché
non c’è più la Realtà
dove
la Principessa
eri
Tu:
«A
domani...»
Poesia
scritta il 5 settembre 2014
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