venerdì 13 giugno 2014

Le monetine




Non c’è gioia
senza uno che vive,
per questo ti diedi
la monetina da un cent
e io tenni la “due”:
nulla sono

senza Te.

Te la diedi
in quella circostanza Gioiosa,
il penultimo giorno in cui ci vedemmo,
per la nostra “festa”:
per caso entrambe le trovai lo stesso dì,
davanti al supermercato e in chiesa.

Che significherà mai, io mi chiedevo?

Non c’è Vita senza la tua Vitalità,
non c’è Due senza Uno.
Non c’è Gioia senza la tua Felicità,
non c’è Uno senza Due.
E io che cercavo di dirtelo
in tutti i modi possibili,

invano.

Ci ho provato con la Gentilezza,
ci ho provato col Sarcasmo.
Ci ho provato con la Dolcezza,
ci ho provato con la Simpatia.
Ci ho provato con la Tenerezza,
ci ho provato con Intelligenza.

Invano

Tu sei l’Uno,
io sono il Due:
io sarò doppio
ma nulla sono
senza Te,
non c’è Due

senza Te.

Un arricchimento rimarresti
ma più non ci sei:
posso vantarmi
d’averti conosciuta
ma un nostalgico arricchimento sarà
al passato relegato

per la troppa sofferenza
che m’hai lasciato.

Mi manchi.


Poesia scritta il 12 giugno 2014

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