Forse
dovuto avrei accettare,
quell’ultima
volta in cui volevi parlarmi,
ma
il tuo tono mal prometteva
e
per quest’accettato non ebbi.
Forse
dovuto avrei rendermi presente,
almeno
rivista io t’avrei,
scusami
se non l’ho fatto,
e
forse le cose avremmo noi sistemato.
Non
so se pentirmi
di
non esser venuto
ma
già sembravi saper il fatto tuo
e
di volermelo scaraventar addosso.
Forse
dovuto avrei fare retromarcia,
quella
dannata sera maledetta,
rendermi
stavolta assente,
almeno
litigato non avremmo
per
poi
non
risolvere più.
Forse
dovuto avrei evitar di tardare
per
avvertirti che me ne andavo,
e
così Tu mi dicesti di salir da Te,
perché
più nulla s’è poi sistemato.
Forse
dovuto avrei i miei segreti per me tenere,
forse
dovuto avrei evitare
d’a
Te i miei sentimenti manifestare:
ma
tentar dovevo di salvarli
perché
a Te rivolti erano
ed
ancor lo sono.
È
nostalgia questa mia
che
mi prende sconsolato
quando
so che forse mai più ti rivedrò
dopo
Tutto Quanto con Te ho passato.
È
nostalgia questa mia,
nostalgia
che non va via,
nostalgia
che rimpiangere mi fa
tante
cose che con Te non ho fatto
ma
che far voluto avrei
per
far andare Tutto al meglio.
E
ch’io farei se sol potessi,
se
sol Tu or mi ci lasciassi,
perché,
dulcis in fundo, ciò ch’io Ti Voglio
è
solo Tanto Bene.
Sconsolato
io sono, tanto,
perché
più non ci sei
e
nessun prenderà il tuo posto
perché
come Te nessun ci sarà mai.
Mi
consolo pensando
che
questa mia sol una fase sia
ma
in fondo d’averti già persa io temo
e
non me ne do pace.
Avermi
negato
un
confronto vis-à-vis
m’impedisce
di questi “fors’”evitar
e
di lasciar la mia mente navigar
e
trastullarsi di ciò che fatto io non ho,
lamentarsi
di ciò ch’esser potuto avrebbe.
Io
lo sogno, perch’il tuo silenzio
non
è un negarlo ma un negarti,
e
sto male, sto male
senza
Te.
A
nulla è valso aiuto chiedere
o
farmi aiutar per raggiunger Te nuovamente
per
dialogar quando già son impedito,
perché
dialogare Tu non vuoi:
non
dialogheremo se non vuoi,
mi
basta sol che Tu ci sia,
che
Tu torni a far parte di questa mia vita
che
ti rimpiange e che
senza
Te
avanti
più non va.
Ti
vorrei qui davanti a me,
come
quella volta abbracciarti
e
sentir che ci sei
almeno
Tu insieme a me.
Mi
manchi e vorrei che Tu mi perdonassi,
che
m’accogliessi tra le tue Braccia
e
che tornassi ad esser presente
nella
mia vita, che di Te più a meno non può fare.
Ritorna:
non
ce la faccio
ad
andar avanti
senza
Te.
Poesia
scritta il 4 giugno 2014
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