giovedì 27 agosto 2015

Come punte d'una stella




Cinquantacinque minuti
a cinquecentocinquantacinque giorni
senz’abbracciarti,
senz’accarezzarti
né baciarti.

Cinquantacinque minuti
a cinquecentocinquantacinque giorni
senz’a me stringerti,
senza io viverti
né sorriderti.

Quest’il tempo
che ci separa d’allor,
da quella Serata
tanto lontana
in cui ti dimostrai’l mio Amor.

Quest’il tempo
ad imbatterc’impiegato
a questo semaforo per caso,
non più ad un bivio,
mentr’innanzi a Te passavo.

Che cosa dir vorrà?
Fermati a me innanzi...!
Ricordati di me...!

E tu che m’augurasti,
in preda’l tuo rancor,
cinquecento ai miei cinquanta già
giorni d’agonia,
mentr’eri da me via...

Cinque come Shiva,
come del cosmo gli elementi,
cinque com’i sensi,
i miei sensi da Te affascinati,
sedotti e conquistati.

Cinque come punte d’una stella,
d’una stella come Te,
che cospargi
la tua polvere di stelle
nell’aria ch’io respiro.

Tu ci sei, s’allor io ti respiro.
Io ti vivo,
io a Te aspiro,
io ti sogno e ti rivoglio.
Ti desidero con me.


Poesia scritta il 6 agosto 2015

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