Al
gelo della notte che, com’uno specchio,
riflette
ciò che sento, dentro di me un gelo,
da
quand’il tuo Calor io più non avverto,
da
quando più accanto a me io non ti sento
né
più ho quel potenzial di star vicino a Te.
Al
gelo del tuo Cuore, che m’hai Tu passato,
al
gelo dentro Te, che raffredda il Cuore tuo,
fors’al
rancor tuo ma di sicur alla freddezza,
alla
freddezza del Cuor tuo freddo da gelare,
che
richiama però il Calor che gli volevo dare.
Al
gelo dentro me, alla paura grand’e viva,
di
restar solo senza Te, come già son adesso,
alla
solitudine mia, come di stanotte il gelo,
il
qual già io sento afferrarmi dal didentro
da
quand’il tuo Calor io più non ho con me.
Poesia
scritta il 27 ottobre 2014
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