martedì 21 luglio 2015

A volte non è mai abbastanza




A volte non è mai abbastanza:
puoi con tutto te stesso darti da fare
ed investire le tue risorse migliori,
puoi mettercela tutta
ed ogni tuo sforzo dispiegare
anche con la spontaneità più totale,
puoi con tutto te stesso lottare
e fino in fondo impegnarti
ma a volte, è triste a dirsi,
non è mai abbastanza.

A volte non è mai abbastanza,
quando tutta ce la metti
ed ugualmente non riesci,
quando tutta ce la metti
e ch’ogni sforzo sembra sia vano,
quando tutta ce la metti
e non capisci se, per riuscire,
hai fatto abbastanza oppure no:
perché, ammettiamolo,
a volte non è mai abbastanza.

Dove finisce l’insufficienza,
dove inizia la sufficienza?
Dove finisce la sufficienza,
dove inizia l’abbondanza?
Come può non esser abbastanza
quando spontaneamente
impegnato ti sei fino alla mattanza?
Qual è la linea di demarcazione
tra luce e buio,
tra giorno e notte?

Ti alzi presto
a guardar all’orizzonte
il sorgere del sole sul mare,
il sole non c’è ancora ma c’è già luce,
il sole non c’è ancora ma non è più buio:
notte o giorno?
Guardi il tramonto all’orizzonte opposto
ed il sole s’è nascosto
ma la luce è ancora lì:
giorno o notte?

Non ho capito ancora
perché a volte, senza volere,
non è mai abbastanza
nemmeno in abbondanza
e sfidando la mattanza
anch’in lontananza:
senza mezzi termini
né mezze misure,
a volte, semplicemente,
non è mai abbastanza.


Poesia scritta il 3 settembre 2014

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