lunedì 28 settembre 2015

Chiediti perché




Invece che mi giudichi perché vengo da lontano,
se non me ne lamento io,
perché non ti chiedi
come mai?

Se, nonostante questa fatica mia immane,
partecipe t’ho resa d’un disagio ch’ho con Te,
perché non cogli l’importanza
che Tu significhi per me?

Se per mesi e mesi proprio Tu m’hai fatto
il Ben Più Grande in quanto veniva dal tuo Cuore,
dopo averlo tanto io cercato, atteso ed auspicato,
perché vuoi or farmi il male più crudele?

S’in tanti ti considerano un’apparenza,
perché non apprezzi ch’io ti consideri un’essenza
ed abbia e la voglia e la necessità
d’aver con Te la sintonia?

Se l’altra volta t’eri lamentata
e stavolta ho voluto cautamente provvedere,
perché ancora non afferri
la mia Assoluta Dedizion a Te?

Se, dopo che m’avevi comunicato la mia unicità,
fieramente ti dico che vorrei la nuova casa “inaugurare”,
perché non ti rassicura la mia ferma convinzione
d’aver un ruolo accanto a Te?

Se oggi abbiamo avuto la Tenerezza
che non avevamo avuto mai,
perché non ti chiedi
come mai?

Se sai che di baciarti sarei capace
inchiodandoti” al letto per ore ed ore,
perché rifiuti Tu l’Amor egoista e quel Altruista
e vuoi Tu farmi la guerra?

Forse per il mio cognome?

Se vedi che tremo ed il perché me ne chiedi,
se ti dico ch’è l’emozion che Tu susciti in me,
perché non capisci né apprezzi
il privilegio dell’esclusività?

Se compromessi non accetti
e poi che parlo troppo vieni a dirmi,
come puoi Tu concordare, come fai,
sul parlarsi per capirsi?

Se credi ch’oggi
io volessi solo chiacchierare,
domandati perché
alcune cose ho voluto far passare...

Se mi dici dopo cinque mesi che quel era un regalo,
perché in cinque minuti dell’unica possibilità mi privi
della mia riconoscenza e d’eliminar non mi permetti
un motivo in più per assurdamente litigare?

Se non distingui un complimento da un rimprovero,
come posso io comunicarti che l’assurdità di questa situazione
sta nel fatto che non ci capiamo
anche se le stesse cose noi vogliamo?

Perché, dopo avermi altruisticamente “aperto la porta” a gennaio
ed aver Tu oggi aperto la Coca-Cola ch’avevo per noi portato,
con scritto «Condividi questa Coca-Cola con Felicità»,
senza voler afferrar il desiderio e la necessità
di non sospender la nostra Mutualità
mi cacci e lascivamente mi getti
nella disperazione?

Un’unica risposta ho io trovato:
Umiltà.


Poesia scritta il 28 settembre 2013

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